L’arcipelago della Dalmazia centrale abbonda di superlativi: in esso si trova l’isola croata più alta e più lunga; qui tutto ruota attorno a Spalato (Split), la maggiore città costiera croata; questo tratto di costa croata ha il minor numero d’isole le quali, però, per estensione sono anche le più grandi isole croate... Insomma, sarà anche per tutti questi superlativi, ma la regione nautica di cui ci accingiamo a parlare è diventata davvero una destinazione molto, ma molto popolare.
Isole Spalmadori (B. Kačan)
Le rotte più popolari
La città di Lèsina (Hvar), sull’omonima isola che è anche la più soleggiata (un altro superlativo!) della Croazia, e il micro arcipelago detto Paklinski otoci (Isole Spalmadori), là vicino, sono due tappe obbligate della crociera per le isole della Dalmazia centrale. Il porto di Hvar è intriso di un fascino storico tangibile e vanta un patrimonio architettonico tale da fare invidia alla gran parte delle isole croate. Hvar, come centro delle rotte nautiche di questa regione, è presa d’assedio dai turisti.
Ogni diportista che si rispetti ambisce a visitare le isole della Dalmazia centrale, tra le quali spicca la città di Hvar (Lèsina) come cuore pulsante dell’intera area
Corno d’oro (I. Pervan)
Le rotte meno conosciute
Se vi dovesse capitare di trovarvi sull’isola di Biševo (Isola dei Busi), val la pena di dedicare un po’ di tempo alla Medviđa špilja nella quale, animati da spirito d’avventura, v’immergerete in quello stesso mare che, un tempo, era il regno della foca monaca. I versanti meridionali delle isole di Šolta (Solta) e Brač (Brazza) offrono tutta una serie di calette ben riparate che vi permetteranno di godervi la pace assoluta di quest’incantevole ambiente naturale.
L’autentica atmosfera mediterranea, tipica delle ridenti cittadine isolane e delle belle calette, contraddistingue questo paradiso per la nautica
Peristilio, Spalato (J. Duval)
L’UNESCO ha proclamato il centro storico della città di Spalato, sorto attorno al Palazzo dell’imperatore romano Diocleziano, bene dei patrimoni culturali dell’umanità e fulgido esempio del patrimonio architettonico tardoantico
Portale di Radovan, Traù (J. Duval)
Sulla lista dei beni sotto l’egida dell’UNESCO ha trovato posto anche il nucleo storico della città di Trogir (Traù), vero scrigno di storia e arte. Particolarmente significativa è la cattedrale di S. Lorenzo (Sv. Lovre), costruita tra i secoli XIII e XV, già di per sé bella e resa ancor più bella dal portale del maestro Radovan
Salona (I. Biočina)
Appena fuori Spalato è possibile visitare il sito archeologico di Salona, un’antica città romana che, un tempo, era la capitale della provincia di Dalmazia
Eremo di Blaca, Brazza (Z. Jelača)
L’eremo di Blaca è un bene culturale di grande spessore dell’isola di Brazza. Il monastero costruito sul colle fu eretto dai monaci glagoliti croati nel XV secolo
Corno d’oro (I. Biočina)
Sull’isola di Brazza c’è una perla della natura: la spiaggia di Zlatni rat (Corno d’oro), una lingua di ghiaia fine che cambia forma e posizione a seconda del mutare delle correnti marine e del vento
Vidova gora, Brač
La vetta più alta dell’isola di Brazza, nonché uno dei belvedere più spettacolari dell’intero Adriatico, risponde al nome di Vidova gora, un monte alto 780 metri
Grotta blu, Isola dei Busi (Z. Jelača)
La Modra špilja (Grotta azzurra), sull’isola di Biševo (Isola dei Busi), è una sorta di fenomeno geomorfologico naturale, caratterizzato da un singolarissimo gioco di luci e colori
Issa (H. Serdar)
Nei pressi del promontorio di Prirovo, sull’isola di Vis (Issa), c’è un porto antico e sommerso facilmente esplorabile anche dai sub apneisti
Pelagosa
A Palagruža (Pelagosa) che, secondo alcune storie della mitologia greca, custodirebbe le spoglie mortali di Diomede, alcuni studi hanno dimostrato che, tra quattromila frammenti di ceramica ritrovati, ce ne sarebbero anche alcuni che sembrerebbero provenire da un edificio sacro, forse dal Tempio di Diomede
Cetina (I. Biočina)
L’imponente gola scavata dalle acque della Cetina, uno dei fiumi più belli della Croazia, e le numerose rapide formatesi nel suo tratto inferiore conquisteranno tutti gli appassionati di rafting
M. D. Pečanić
L’offerta gastronomica della regione spalatina è una delle migliori di tutto il Mediterraneo. Essa propone specialità come la gregada di pesce, la pašticada di manzo con gli gnocchi, gli arambašići (involtini) di maiale, il soparnik (una specie di strudel casereccio), il vitalac (a base di coratella d’agnello), la trippa d’agnello, i carciofi con le fave, la pogača (focaccia) di Vis e, dulcis in fundo, le fritule (frittelline) e le kroštule (meraviglie), il tutto naturalmente “annaffiato” da ottimi vini rossi (plavac mali, dobričić) e bianchi (vugava, bogdanuša) locali
Lèsina (L. Esenko)